Fattori che influiscono sul benessere visivo e come contrastarli
Amici lettori, oggi si torna a parlare di Covid.
È vero, esordio poco invitante ma non essendoci ancora del tutto sbarazzati della pandemia è bene aggiornarsi sugli effetti che alcuni fattori ad essa legati possono provocare sulla propria vista.
Si è già discusso su come trascorrere parecchio tempo davanti agli schermi che emettono luce blu possa inficiare sul benessere dei propri occhi, ma non è tutto. Per chi si è trovato, o si trova tuttora, costretto a casa in smart working o DAD, è importante sapere che la mancanza di orizzonte determina un generale peggioramento della vista da lontano.
Prendiamo in prestito le parole di Paolo Vinciguerra, Responsabile del Centro Oculistico di Humanitas e docente presso Humanitas University, in merito a questo fenomeno: «L’occhio è un organo composto da altre sottounità, tra le quali figura il cristallino, una lente naturale che serve a mettere a fuoco gli oggetti che ci troviamo davanti, sia da lontano sia da vicino. Il cristallino si muove grazie al corpo ciliare, un muscolo con un’elasticità interna molto forte, che gli fa assumere una forma piatta quando è a riposo, mentre quando si osserva qualcosa da vicino, si contrae assumendo una forma quasi sferica.»
Con il passare degli anni, tuttavia, questa elasticità diminuisce ed osservare oggetti a una distanza ravvicinata per parecchie ore consecutive induce il cristallino a dimenticare la sua forma iniziale e a impiegare maggior tempo per ripristinare il suo stato di riposo abituale. Pertanto, esporsi continuativamente al computer o allo smartphone può disabituare alla vista da lontano: la causa non risiede in una miopia vera e propria, quanto nell’incapacità del cristallino di tornare tempestivamente alla sua forma iniziale.
Inoltre, l’organismo tende ad adattarsi alle varie condizioni esterne quindi se costringiamo il nostro occhio a una vista ravvicinata per lunghe finestre temporali in automatico si specializza su questa nuova esigenza, incoraggiando per contro la miopia. Vorremmo potervi congedare, ma altri fattori emersi dalla pandemia influiscono sul benessere visivo. Uno a caso? La mascherina.
Un’applicazione errata della mascherina – e in questi anni ne abbiamo viste di tutti i colori! – rischia di direzionare il flusso d’aria sugli occhi, così asciugandoli e causandone la disidratazione. Tale condizione determina un senso di secchezza e aumenta l’attrito in presenza di movimento palpebrale. E c’è di più…
I germi che infestano naturalmente la nostra bocca, i cosiddetti “germi saprofiti”, sono molto aggressivi per l’occhio: proiettare, seppur involontariamente, il nostro respiro verso gli occhi può causare delle infezioni. Infezioni ad oggi, ci informa il Dott. Vinciguerra, per fortuna piuttosto rare.
Una fra le molteplici modalità attraverso cui combattere il genere di miopia illustrato sono le lenti. Quali?
Fateci visita, saremo lieti di delucidarvi!
A presto,
I vostri ottici di fiducia
