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Prendersi cura del proprio sonno

Agosto 9, 2023

Il vademecum per prevenire gli effetti della luce blu

Ehi voi, come procede l’estate?
Ci auguriamo ve la stiate godendo, assaporando il dolce far niente e gustando il meritato relax dopo mesi di frenesia. Ci piace pensare che vi stiate anche ossigenando dai dispositivi digitali (social detox e quant’altro), ma ammettiamo di non essere troppo fiduciosi… Per questo abbiamo confezionato un pacchetto d’informazioni e suggerimenti che speriamo possa fungere da incentivo.

Trascorrere molto tempo davanti agli schermi può essere dannoso per la vista a causa della luce blu che emanano: si tratta di un tipo di luce nello spettro visibile con l’energia più alta e la lunghezza d’onda più corta. Cellulari, tablet, computer, televisori LED a schermo piatto, lampadine fluorescenti… Oltre che nei classici dispositivi, la luce blu è rintracciabile anche nella luce solare.

Come anticipato è ‘dannoso’ esporvisi in modo prolungato. Esaminiamo perché:

  • Aumenta lo stato di vigilanza, pregiudicando la qualità del sonno nel caso si consultassero i device prima di dormire;
  • Influisce negativamente sull’umore, perché inibisce la produzione di melatonina ovvero un ormone che – in crescita nel ciclo notturno – favorisce l’addormentamento e un sonno ininterrotto. Quando bassa, invece, il ritmo circadiano o l’orologio interno del nostro organismo possono interrompersi, rendendo l’assopimento più difficoltoso;
  • Genera un effeEo di affaticamento visivo, che a sua volta può provocare l’insorgere di disagi quali la sindrome da visione artificiale (caratterizzata da lacrimazione o secchezza oculare), visione offuscata, bruciore, prurito, sensibilità alla luce o difficoltà a tenere gli occhi aperti. Per onestà intellettuale ci teniamo a specificare che, secondo alcuni, la manifestazione di questi eventi può in parte dipendere dalle modalità in cui si utilizzano i dispositivi elettronici: ad esempio, dinnanzi a uno schermo si sbattono meno le palpebre ed aumenta il tempo di messa a fuoco su oggetti ravvicinati, il che può determinare una maggiore secchezza oculare e il logorio dei muscoli degli occhi. Non solo, l’uso dei device in una stanza buia può risultare altrettanto traumatizzante per la vista, che deve sopportare grandi quantità di luce intensa proveniente da un’unica fonte. Ed eccoci arrivati al dunque… La ‘modalità oscura’ (o ‘dark’) – caratterizzata da colori caldi – viene spesso citata come la soluzione più funzionale a ridurre l’esposizione alla luce blu, promuovere un sonno più profondo e continuo, e diminuire l’affaticamento visivo. Finora la scienza non si è espressa in merito, né ha sostenuto (o confutato) la tesi secondo cui gli occhiali che bloccano la luce blu possano effettivamente prevenire la stanchezza dell’occhio ripetutamente esposto a schermi. Ciononostante il vantaggio derivante dalla riduzione luminosa – trattasi di luce blu od altri tipi – è indiscusso, sortendo ogni luce effetti negativi sul ritmo circadiano. Quindi, eccoci giunti all’epilogo che potremmo etichettare “parola dell’esperto”:
  • Non utilizzare device per almeno 30-60 minuti prima di coricarsi;
  • Attenuare la luminosità dello schermo o avvalersi di un filtro opaco;
  • Prendersi una pausa dall’esposizione a schermo ogni 20 minuti;
  • Usare lacrime artificiali quando si avverte la sensazione di disidratazione oculare;
  • Sedersi ad almeno un braccio di distanza dallo schermo con altezza inclinata affinché questo sia leggermente rivolto verso il basso;
  • Se si indossano lenti a contatto, considerare di sostituirle con gli occhiali laddove si sostasse davanti allo schermo per periodi più estesi. Come ben sapete, le lenti aumentano infatti secchezza ed irritazione oculari, che a loro volta possono esacerbare i sintomi della sindrome da visione artificiale. Come sempre, potete trovare sul nostro sito un’ampia gamma di colliri spendibili in varie circostanze e acquistabili in negozio… Vi basta farci visita!
    A presto amici, assaporate ogni istante ma badate ai nostri accorgimenti… che alla vostra vista, noi ci teniamo!